HACCP, normativa e regolamenti comunitari. Ecco cosa sapere!

HACCP normativa

Certificazione HACCP

Quando si parla di tutela e salute dei consumatori non si può certamente tralasciare…

Infatti il tema della certificazione HACCP è la normativa a cui tutte le aziende operanti nel comparto alimentare devono attenersi.

Oltre alla salute dei lavoratori indiscutibilmente è bene che sia tutelata anche quella dei consumatori dei prodotti alimentari.

Infatti grazie alle norme vigenti e ai regolamenti comunitari che ruotano attorno al documento Hazard Analysis and Critical Control Points, in Italia si respira un’aria più sicura.

Infatti ogni azienda che opera nel settore alimentare è obbligata ad ottenere la certificazione HACCP per quanto riguarda il controllo igienico-sanitario e il corretto stato di conservazione o confezionamento del prodotto venduto al consumatore finale.

Normative e regolamenti comunitari

Indiscutibilmente passiamo ora ad analizzare quelle che sono le normative di carattere nazionale, i regolamenti comunitari e i decreti legislativi emanati per regolamentare la certificazione HACCP.

Per fare ciò d’altra parte dobbiamo analizzare cosa recita la legge n. 283/1962, del 30 aprile 1962 e il regolamento numero 178/2002.

Infatti tale decreto regolamenta e disciplina tutti gli aspetti riguardanti le direttive igienico-sanitarie dei processi produttivi dei prodotti alimentari e delle bevande. Inoltre, l’obiettivo di tale normativa è quello di individuare e perseguire eventuali frodi alimentari ai fini della tutela della salute pubblica.

Conseguentemente le principali disposizioni della legge n. 283/1962 del 30 aprile 1962 ordinano alle autorità competenti di agire e controllare attentamente le aziende alimentari operanti nel territorio nazionale. I controlli e le verifiche sono effettuate tramite alcuni prelievi a campione sugli alimenti e sui materiali di confezionamento ed etichettatura.

Poi le analisi e gli esiti di tali prelievi sono svolti in un laboratorio accreditato.

La legge n. 283/1962 e i controlli per la certificazione HACCP

In primo luogo oltre alle verifiche igienico – biologico, la legge prevede ulteriori controlli che mirano a verificare la validità e la veridicità delle autorizzazioni sanitarie. Si verifica anche la pubblicità dei prodotti alimentari e il modo in cui essi vengono presentati e distribuiti sul mercato di riferimento.

Dopo tutti i dovuti controlli se dovessero sorgere delle anomalie o delle situazioni non conformi alle normative vigenti, le autorità competenti possono procedere al sequestro e alla distruzione delle merci nonché alla sospensione temporanea o chiusura definitiva delle attività produttive dell’azienda stessa.

Proprio per tali ragioni è bene che l’imprenditore prenda i dovuti provvedimenti per evitare gravi e spiacevoli conseguenze legali e penali.

Corso HACCP online, la soluzione per essere in regola con la certificazione HACCP

Grazie ai numerosi corsi on-line HACCP l’imprenditore può accedere in qualsiasi momento ai programmi formativi per il rilascio dell’attestato per certificare l’adeguata sicurezza degli alimenti ed un corretto e igienico stato di conservazione.   

Oltre la legge citata è bene sapere che esiste un regolamento emanato dalla comunità europea, ovvero il numero 178/2002 atto a stabilire i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare. Inoltre tale regolamento nomina un’autorità europea per la sicurezza alimentare ovvero l’EFSA.

Cos’è l’EFSA?

L’EFSA, istituito a seguito del regolamento europeo 178/2002 è l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. Si tratta di un’agenzia dell’Unione europea, la cui sede è a Parma, in Italia. Fornisce consulenza scientifica e una comunicazione efficace in materia di rischi, esistenti ed emergenti, associati alla catena alimentare.

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Certificazione HACCP, cosa c’è da sapere in materia di “igiene”?

Alla base della certificazione HACCP troviamo il rigoroso impegno di tutte le autorità e delle istituzioni competenti a verificare lo stato igienico dei processi produttivi degli alimenti. A tal proposito va ribadito che in siffatti regolamenti è nominato proprio il cosiddetto pacchetto igiene.

Le norme contenenti all’interno della legge del pacchetto igiene hanno come obiettivo primario quello di verificare gli aspetti dell’igiene alimentare e tutti i requisiti che le imprese dovranno rispettare per essere conformi alla legge.

Regolamento (CE) N. 852/2004

Il regolamento (CE) N. 852/2004 del parlamento europeo e del consiglio, del 29 aprile 2004, dedicato al tema di igiene dei prodotti alimentari, fa riferimento al riconoscimento degli operatori del settore e sancisce i punti fondamentali della certificazione HACCP:

  • verificare e prevenire eventuali pericoli;
  • sancire e attivare delle procedure di sorveglianza efficaci nei punti critici di controllo;
  • condurre delle analisi valutative di eventuali rischi riferiti ai processi di produzione e distribuzione degli alimenti;
  • garantire una prevenzione da eventuali criticità igienico-sanitarie, nel caso ce ne fossero intervenire per rimuovere tali problemi o quanto meno ridurli.

Controlli per gli alimenti di origine animale destinati al consumo umano per avere la certificazione HACCP

Va aggiunto altresì che c’è una maggiore attenzione e un rigido controllo anche per gli alimenti di origine animale destinati al consumo umano. Infatti il regolamento CE N. 854/2004 del parlamento europeo e del consiglio, del 29 aprile 2004, prevede delle norme atte a controllare tali tipologie di prodotti.

Tale regolamento ha validità di osservanza in tutti i paesi della comunità europea. Grazie all’assegnazione di un codice identificativo affidato ad ogni nazione è possibile tracciare rigorosamente i processi di produzione e distribuzione. 

Gli enti competenti sono incaricati di verificare il rispetto dei protocolli emanati dalla legge e descritti nella certificazione rilasciata alle società all’interno del documento HACCP. L’importazione dei prodotti alimentari è consentita solo alle aziende che rispettano i regolamenti comunitari.

Approfondimenti regolamento (CE) N. 882/2004

Inoltre, il regolamento (CE) N. 882/2004 del parlamento europeo e del consiglio, del 29 aprile 2004, nasce per verificare la conformità alla normativa per quanto concerne la produzione di mangimi e altri alimenti di nutrizione per gli animali e tutelare la salute e il benessere degli animali.

Il regolamento prevede un rigido controllo a tappeto in tutte le aziende condotti dagli ispettori nazionali e facenti parte dell’Unione Europea.

Quali sono gli scopi e gli aspetti del regolamento 2004/882?

Gli scopi di tale regolamenti sono:

  • individuare eventuali rischi per la salute di animali ed esseri umani;;
  • garantire ai consumatori un commercio leale di prodotti alimentari nonché di mangimi;
  • tutelare e proteggere in qualsiasi modo la salute pubblica dei consumatori.

Va inoltre evidenziato che altri regolamenti europei hanno come obiettivo quello di controllare e prevenire eventuali rischi che compromettono la salute dei consumatori. In particolare per quanto riguarda gli alimenti prende in considerazione tutte le fasi:

  • lavorazione;
  • fabbricazione;
  • manipolazione;
  • vendita al dettaglio;
  • distribuzione.

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