Sicurezza sul lavoro nella ristorazione

Sicurezza sul lavoro nella panificazione, pasticceria e ristorazione.

Quali sono i rischi principali e come bisogna evitarli secondo il CFSL.

I 4 pilastri di un sistema di sicurezza efficace secondo il CFSL nell’ambito della panificazione, pasticceria e confetteria sono:

1. Sicurezza delle attrezzature e degli apparecchi tecnici.
2. Buona organizzazione delle fasi di lavoro.
3. Formazione e addestramento del personale.
4. Comportamento nel rispetto della sicurezza di tutti gli addetti ai lavori.

Lo sapevate che la motivazione del personale ed il suo benessere sono fra i fattori che più influiscono sull’efficienza del lavoro?

Prestare attenzione a questi 4 elementi avrà dunque benefici anche produttivi.

È altrettanto importante, al fine di mantenere un ambiente sicuro e motivato, che ci siano regole chiare per tutti i lavoratori.

Dare l’esempio spesso può fugare i normali dubbi del caso. Durante la lavorazione della pasta si può dare l’istruzione: “per spolverare dovete utilizzare solo le farine speciali”.

Durante la pulizia o la pesatura della farina un buon responsabile ricorderà di indossare la maschera di protezione.

Si può dare l’esempio asciugando subito il pavimento in caso di versamento dei liquidi, oppure chiedere di farlo con urgenza.

Indossare e fornire gli occhiali e i guanti di protezione quando si usano sostanze pericolose, come alcuni detergenti.

Tali azioni, inserite nella quotidianità, diventeranno spontanee per tutti, come indossare la cintura di sicurezza o mettere il casco quando si va in moto.

È importante, sia per il rispetto delle leggi che per l’educazione alla sicurezza, acquistare macchinari e apparecchi conformi ed in buono stato.

Quali sono i fattori nocivi per la salute dei lavoratori?

• Intossicazioni

A contatto con gli occhi o la pelle, oppure se inalati, alcuni detergenti ad elevato potere causticante possono causare gravi danni alla salute.

L’accurata lettura delle schede di sicurezza unita alla formazione dei dipendenti su primo soccorso, misure di protezione, manipolazione e dosaggio potrà mettere al riparo da questi rischi.

• Ergonomia

Danni posturali o dorsali possono essere causati da comportamenti scorretti o attrezzature non adeguate, come banchi di lavoro troppo bassi che costringono ad una postura sbagliata.

Lo stesso può avvenire anche sollevando e trasportando carichi senza usare le tecniche corrette, oppure esagerare il peso, per esempio quello di una porzione troppo grande di impasto dalla vasca dell’impastatrice.

Anche sottoporsi a sbalzi di temperatura, passando per esempio da una zona calda, come nei pressi di un forno, ad una cella frigorifera, specialmente dopo aver sudato, può essere dannoso.

Mantenere un buon microclima è una delle pratiche consigliate.

• Rumore

Rumori di un livello superiore a 85 d(B) causano danni irreversibili all’udito.

In ambienti come quelli in oggetto, possono essere provocati in diversi modi, come dallo spostamento di teglie e carrelli porta teglie.

Per evitare i rischi da esposizione ai rumori nella panificazione, pasticceria e confetteria bisogna anzitutto ridurre il più possibile le fonti di rumore. Successivamente si possono adottare gli appositi sistemi di protezione dell’udito.

• Asma del panettiere

Poiché le farine e i coadiuvanti per la panificazione hanno un certo potere allergizzante, è importante svolgere esami di idoneità professionale prima della formazione del personale.

Allergie o patologie ereditarie infatti possono aumentare il rischio di contrarre una patologia da farina.

Per ridurre i rischi di questo tipo è opportuno usare farine scarsamente polverose, che riducano la formazione di polvere nei forni di panificazione.

Questo andrebbe sommato a metodi di lavoro ed espedienti per non formare tanta polvere, come impastare lentamente e prestare cautela quando si pesa l’impasto.

Aggiungere la farina molto lentamente, se ad esempio l’impasto è troppo morbido ed utilizzare i coadiuvanti per la panificazione sotto forma di granuli, in forma pastosa o liquida.

Macchinari e impianti a ciclo chiuso (dotati di coperture) ed impianti di aspirazione aiutano a produrre ed inalare meno polveri.

È buona cosa non trasportare polveri da un locale all’altro, tenendo separati i più polverosi da quelli meno.

Anche a casa è importante non trasportare le polveri di farina.

Questo può essere evitato facendo una doccia prima di lasciare il posto di lavoro e cambiarsi di indumento, riponendo quelli da lavoro in un armadietto diverso da quelli usati al di fuori.

Non usare l’aria compressa per pulire l’ambiente di lavoro, ma gli appositi aspirapolvere, adatti alla classe di polvere M.

In alcuni casi una maschera per polveri fini del tipo FFP2 può essere opportuna.

• Malattie cutanee.

Particolare attenzione va riservata alla cura della pelle, in quanto -specialmente quella delle mani- è costantemente esposta per via del contatto diretto con la farina, i detersivi e i disinfettanti.

Al termine della giornata lavorativa è bene pulire delicatamente la pelle e applicare uno strato di crema idratante e rigenerante.

Sicurezza e macchine nella panificazione, pasticceria e ristorazione.

Per mettere in sicurezza le macchine, requisito fondamentale per un ambiente di lavoro sicuro, è importante fare alcune verifiche periodiche come quelle ai dispositivi di protezione, che non vanno mai disattivati.

Specificamente nel settore che siamo a trattare è consigliabile utilizzare macchinari chiusi, al fine di ridurre la formazione di polvere.

Le macchine possono causare alcuni incidenti, per esempio un lavoratore può rimanervi agganciato con i propri indumenti.

I DPI ed un abbigliamento protettivo possono evitare questi ed altri rischi, come grazie a scarpe antiscivolo quello di cadere.

Spero di aver chiarito i tuoi dubbi sula Sicurezza sul lavoro nella ristorazione!